Cabina di regia per la pasta italiana

15 Febbraio 2015 Off Di Pastaria

Il Governo italiano costituisce una “cabina di regia per la pasta”, partecipata dalle istituzioni e dalle rappresentanze agricole e imprenditoriali del settore.

Con un decreto interministeriale firmato dai ministri dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, è stata costituita una cabina di regia per la pasta, partecipata dalle istituzioni e dalle rappresentanze agricole e imprenditoriali del settore.

Un’iniziativa finalizzata a promuovere l’intera filiera grano-pasta, strategica per made in Italy agroalimentare, e a definire un programma di rilancio del settore, mirato anche a una maggiore presenza sui mercati esteri.

La cabina di regia, spiega in una nota il ministero delle Politiche agricole, opererà in modo coordinato per promuovere e sostenere la competitività dell’intera filiera, dalla produzione primaria del frumento fino alla trasformazione industriale della pasta.

Si tratterà, in particolare, di incentivare e stimolare accordi di filiera tra coltivatori di grano e produttori di pasta, di favorire i necessari processi di aggregazione dell’offerta della materia prima, di avviare percorsi di valorizzazione e di incentivazione del frumento di qualità e di individuare strategie di attrazione dei fondi comunitari destinati al settore nell’ambito della programmazione 2014-2020.

Ulteriori risorse finanziarie, sia nazionali che comunitarie, verranno inoltre reperite per iniziative promozionali a supporto della produzione e dell’export. L’organismo punterà tra l’altro a favorire e incentivare gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione a vantaggio dell’intera filiera di produzione.

“Abbiamo voluto fortemente questa azione in sinergia con il ministero dello Sviluppo economico – ha spiegato il ministro Martina – per andare incontro alle esigenze di un settore simbolo del made in Italy come la pasta. Siamo leader mondiali con una produzione annua da 3,4 milioni di tonnellate, un fatturato superiore a 4,6 miliardi di euro e un organico di oltre 7500 addetti”.

“Negli ultimi dieci anni – ha proseguito il ministro – il trend delle esportazioni ha registrato tassi di crescita importanti, arrivando a 2 miliardi di euro. Con la cabina di regia potremo supportare meglio le aziende sul fronte dell’export, organizzare una promozione integrata in ambito Expo e favorire una migliore distribuzione del valore lungo la filiera”.

All’Esposizione universale di Milano, che aprirà i battenti a maggio prossimo, le istituzioni riservano una particolare attenzione nell’intento di sostenere, partendo proprio dalla filiera grano-pasta, iniziative di promozione culturale del modello agroalimentare italiano.

“L’Italia – ha detto Martina – è il primo produttore europeo anche di grano duro. Per questa ragione l’abbiamo inserito tra le colture destinatarie di parte degli oltre 146 milioni di euro stanziati annualmente per il piano seminativi all’interno delle risorse relative agli aiuti accoppiati (quelli cioè agganciati alla produzione nell’ambito del primo pilastro della Pac, ndr)”.

Le cabina di regia opererà attraverso gruppi di lavoro tematici, costituiti da rappresentanti delle principali associazioni industriali di settore, delle organizzazioni professionali agricole e delle cooperative. Un partenariato che sarà chiamato a individuare strategie di valorizzazione della capacità produttiva inespressa del settore, di potenziamento delle esportazioni e di redistribuzione lungo l’intera filiera del valore aggiunto generato ai diversi livelli.

L’auspicio è che al tavolo voluto dal Governo partecipi l’intero sistema produttivo pastario. Non solo le rappresentanze agricole, artigianali e industriali, ma anche le diverse organizzazioni, tasselli di un mosaico complesso costituito da segmenti (si pensi alle paste secche di semola e a quelle fresche) con problematiche e caratteristiche differenti.

Positiva l’accoglienza di Aidepi, l’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane. L’istituzione di una cabina di regia per la pasta è “una misura da tempo invocata dai pastai italiani concretizzata grazie al sostegno del Mise e del Mipaaf” ha detto il presidente di Aidepi, Paolo Barilla, sottolineando l’importanza “di supportare la competitività della pasta italiana rispetto ai concorrenti stranieri, di rilanciarne l’export e di attivare politiche di promozione anche attraverso l’attrazione di fondi comunitari”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Riccardo Felicetti, presidente dei Pastai italiani e neo presidente dell’International Pasta Organization, che ha ringraziato i ministri Guidi e Martina per aver dato ascolto alle ragioni di un settore così rilevante per l’economia italiana.

“Le tematiche da affrontare sono tante”, ha detto Felicetti. “Speriamo ora che questo tavolo raggiunga l’efficacia operativa che il settore necessita e merita. L’export rimane comunque il motore della crescita con una propensione in volume molto elevata, oltre il 55% della produzione nazionale, ma interventi mirati – ha concluso – permetterebbero di riprendere quota anche all’interno dei confini nazionali”.

L’iniziativa è stata salutata con favore anche da APPAFRE, l’Associazione dei produttori di pasta fresca e gnocchi della piccola e media impresa e dell’artigianato. Secondo il segretario Luigi Peolisini “istituire una cabina di regia per promuovere e sostenere la pasta e la sua filiera è senza dubbio una operazione importante in concomitanza con l’Expo di Milano. Sostenere e valorizzare il settore che più di ogni altro è il simbolo del Made in Italy significa aiutare, con sostegni economici comunitari e nazionali, la filiera che va dalla produzione del grano fino alla esportazione della pasta secca, di quella fresca e degli gnocchi”. La cabina di regia per la pasta si inserisce nel solco di una iniziativa analoga condotta in passato dall’associazione. “Già il 13 febbraio 2008 si era svolto Roma il convegno Pasta fresca made in Italy… si può1, organizzato da APPAFRE e CNA Alimentare, per relazionare i risultati ottenuti dal progetto sperimentale Pasta Fresca, approvato dal MIPAAF il 22 dicembre 2005” e volto a promuovere una filiera tutta italiana della pasta fresca.

“Per questo, oggi, – continua Pelosini – siamo lieti di apprendere la volontà di istituire la cabina di regia per promuovere e sostenere il settore pasta. APPAFRE ha già chiesto di farne parte, perché oltre ai membri rappresentanti il MIPAAF e MISE è giusto e doveroso che vengano inclusi anche i rappresentanti delle associazioni nazionali della pasta secca e fresca”.

Note

1. Il convegno Pasta fresca made in Italy… è stato ampiamente documentato in Pastaria n. 4 del marzo 2008, disponibile in pdf per gli utenti registrati a pastaria.it. Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati di una indagine, condotta da Pastaria su incarico di Cna Alimentare, sugli aumenti dei costi di produzione registrati nel 2007.

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