La pasta italiana negli Stati Uniti

24 Ottobre 2008 Off Di Pastaria

Pubblichiamo un’analisi tecnico-giuridica delle norme in materia di conformità di prodotto e di etichetta in vigore negli Stati Uniti d’America. L’articolo vuole fornire informazioni utili ai fini dell’esportazione della pasta alimentare nel territorio statunitense.

di Massimo Buonavita

L’esportazione di prodotti alimentari sul mercato statunitense, che rientra di certo fra i più importanti paesi di commercializzazione del food made in Italy, presenta considerevoli particolarità dal punto di vista giuridico, e specificamente sotto il profilo della conformità dei prodotti e della loro etichettatura.

Identità linguistica non significa identità giuridica
Prima di analizzare più dettagliatamente la situazione normativa statunitense, è bene fare un’importante premessa: anche se negli Stati Uniti si parla l’inglese, il diritto alimentare statunitense è radicalmente diverso da quello che vige in Gran Bretagna o in molti altri paesi di lingua e cultura anglosassone.
Dunque, una pasta alimentare che riporta un’etichettatura legalmente corretta per la Gran Bretagna, quasi sicuramente non può essere esportata negli Stati Uniti con la stessa etichetta.
Vediamo adesso, in dettaglio, la situazione normativa nel mercato degli Stati Uniti d’America.

Complessità del mercato statunitense
L’esportazione di pasta alimentare negli Stati Uniti è giuridicamente complessa, perché il paese dispone di una specifica disposizione sulle paste alimentari, che definisce legalmente dei parametri non contemplati dalla nostra legge, quali la lunghezza e lo spessore di taluni formati.
Inoltre, l’etichettatura dei prodotti alimentari destinati agli Stati Uniti d’America presenta delle normative applicabili alla generalità degli alimenti, che sono molto diverse da quelle italiane ed europee, e che, per diversi aspetti, risultano essere più complesse di queste ultime.  [hidepost]
Infine, l’ingresso dei prodotti alimentari negli Stati Uniti d’America, richiede l’attraversamento di una barriera doganale, cioè un ostacolo che come ben noto non esiste più nel mercato comune europeo, e che di fatto costituisce una prima efficace linea di controllo sui prodotti importati.
Le opportunità di marketing, invece, risiedono nel fatto che i prodotti italiani sono molto apprezzati negli Stati Uniti, perché varie loro caratteristiche sono decisamente superiori a quanto viene richiesto dalla normativa di settore.

Particolarità normative
Esaminiamo ora alcune peculiarità del mercato statunitense e del suo diritto alimentare, sia con specifico riferimento alle paste alimentari, sia più in generale in relazione a tutti i prodotti alimentari e all’importante ruolo svolto dalle dogane d’ingresso […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri di Pastaria! [/hidepost]