La pasta nelle abitudini alimentari degli italiani

20 Luglio 2010 Off Di Pastaria

Uno studio del Censis conferma il ruolo “pivot” della pasta nella dieta del Belpaese: ogni giorno a pranzo per quasi 10 milioni di italiani.

di Carlo Pisani

Sono più di 2 milioni i fedelissimi della pasta in Italia. Quelli che… non rinunciano a un piatto di spaghetti o maccheroni sia a pranzo che a cena, festivi inclusi. Sette giorni su sette. E il numero sale, e anche di molto, se si considerano solo i pasti. In questo caso gli “aficionados” sfiorano la soglia dei 10 milioni. Più dei residenti dell’intera Lombardia o degli abitanti di Lazio e Sicilia messi insieme.
Sono i numeri emersi da un’indagine realizzata dal Censis in collaborazione con Coldiretti, che ha dato origine al primo Rapporto sulle abitudini alimentari degli italiani.
Lo studio conferma il ruolo “pivot” della pasta nella dieta del Belpaese. In occasione del pasto giornaliero di una settimana tipo – afferma l’indagine – corta o lunga che sia, la pasta è presente nel piatto degli italiani 4,6 volte su sette. Una frequenza media di consumo inferiore di pochi decimi di punto solo a quella di frutta, pane e verdura, al top della classifica degli alimenti più in voga, presenti ben 5 volte su sette.
La carne scende a quota 3, mentre il dolce è presente sulle tavole degli italiani per due pranzi a settimana, così come il riso e il pesce. [hidepost]
Tornando alla pasta, spicca in modo evidente la differenza nella frequenza del consumo tra pranzo e cena. Nel pasto serale scende a 2,5 volte su sette, afferma il rapporto. Una dicotomia che emerge anche tra i veri patiti (quelli cioè che consumano 7 giorni su 7 la pasta): sono 3 milioni a cena, contro i 9,8 milioni in occasione del pranzo.
Sull’altro fronte, quello cioè dei non consumatori assoluti, sono solo 430mila gli italiani che dichiarano di non mangiare mai pasta, né a pranzo né a cena. Molti dei quali, quasi certamente, per problemi di intolleranze alimentari o nel rispetto di diete “integraliste” low-carb. Stiamo parlando di uno 0,7% appena della popolazione residente nella Penisola, che nella fotografia scattata dall’Istat a fine 2009 ha oltrepassato quota 60,3 milioni di individui […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]