La produzione biologica

4 Giugno 2008 Off Di Pastaria

La produzione biologica e le principali novità introdotte di recente del legislatore europeo

di Laura Celentano

La produzione biologica è un particolare metodo di gestione della produzione agricola e alimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse ambientali e l’applicazione di rigorosi criteri in materia di benessere degli animali. Il tutto finalizzato a fornire una produzione confacente alle preferenze di quei consumatori più attenti agli alimenti ottenuti con procedimenti naturali.
Il metodo di produzione biologica esplica, pertanto, una duplice funzione: da un lato sociale, provvedendo alle esigenze di un specifico target di consumatori, dall’altro ambientale, fornendo beni che contribuiscono alla tutela del territorio ed allo sviluppo sostenibile.
Con oltre 1 milione di ettari e 50 mila aziende biologiche (45 mila agricole e 5 mila di trasformazione e commercializzazione) l’Italia è il primo Paese in Europa per produzione biologica, in termini di aziende e di superfici coltivate. Oltre un’impresa biologica europea su tre è italiana ed un quinto della superficie comunitaria coltivata a biologico è localizzata nel nostro Paese. La produzione di cereali è quella più diffusa, con oltre 200 mila ettari (dei quali 110 mila dedicati a grano duro e 20 mila a grano tenero e farro), seguita da legumi secchi, ortaggi e frutta.
Le aziende che adottano il metodo bio sono diffuse principalmente nelle regioni meridionali, Puglia, Calabria e Sicilia in testa, mentre al Nord sono localizzate le attività di trasformazione e i maggiori consumi. Complessivamente il settore dei prodotti biologici in Italia realizza un fatturato stimato tra 2 e 2,5 miliardi di euro. Il principale mercato estero dei nostri prodotti è la Germania, leader per consumi a livello europeo, anche se negli ultimi cinque anni la Gran Bretagna ha dimostrato di essere quello con maggiori prospettive di crescita.
Dal quadro brevemente delineato emerge una buona dinamicità del comparto bio nel territorio nazionale, favorito da condizioni climatiche ideali per l’adozione di tecniche a basso impatto ambientale e supportato da una spiccata sensibilità del consumatore verso questi prodotti. Approfondiamo ora le modalità attraverso le quali un’azienda agricola o alimentare può richiedere la certificazione biologica o convertire una linea di produzione convenzionale a questo sistema produttivo.
L’interesse del legislatore comunitario al settore biologico […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista