Lo strano caso dei tortellini virtuali

12 Aprile 2012 Off Di Pastaria

Una pagina web non aggiornata, nella quale si presentavano dei tortellini al Parmigiano Reggiano ha creato non pochi problemi a un produttore di pasta. È la vicenda – realmente accaduta – che presentiamo in queste pagine.

di Lino Vicini

Il titolo dell’articolo potrebbe fare pensare ad uno scherzo di un buontempone, in realtà la vicenda che ci accingiamo a narrare non è “virtuale” ma realmente accaduta.
Ciò a riprova di come le vicende di tutti i giorni siano più bizzarre di quanto si possa immaginare.
Negli ultimi anni lo sviluppo delle moderne tecniche di comunicazione ha dato luogo ad un crescente utilizzo della rete internet per la trasmissione di informazioni commerciali.
Questi nuovi canali sono stati sfruttati anche dalle aziende alimentari.
La conferma si può ricavare semplicemente digitando in uno dei tanti motori di ricerca alcune parole a noi care come “spaghetti”, “tortellini” o “gnocchi”.
Si possono così rinvenire grandi produttori di pasta, piccoli laboratori e aziende di dimensioni familiari che si occupano di produrre pasta e prodotti simili.
In molte pagine web sono elencati i prodotti offerti in vendita, la loro tipologia, le caratteristiche, i punti di distribuzione ed altre informazioni commerciali, pubblicitarie e di servizio.
Talvolta i dati sono costantemente aggiornati, in altri casi le pagine restano immutate per mesi o anni, senza che coloro che le hanno create si preoccupino di adeguarle ai cambiamenti nel frattempo intervenute nella lista dei prodotti offerti o nelle loro caratteristiche.
L’utilizzo da parte delle aziende alimentari di pagine promozionali nella rete internet rappresenta sicuramente un’opportunità di sviluppo, da non trascurare.
Allo stesso tempo lo strumento, come ogni manifestazione esterna del pensiero, può dare luogo a problemi che, come nel caso che andremo ad illustrare, possono comportare fastidiose contestazioni da parte di organi di controllo.

La vicenda
Prendendo spunto da un fatto realmente accaduto analizziamo le conseguenze di un utilizzo non attento o aggiornato di una pagina web.
Il punto di partenza della vicenda è l’inserimento nel catalogo di un produttore di pasta del prodotto «tortellini al Parmigiano Reggiano».
In estrema sintesi le situazioni che potrebbero verificarsi sono due: il pastaio ha prodotto in passato questo tipo di alimento, oppure lo stesso ha dichiarato ai clienti di essere, in un futuro prossimo, in grado di produrlo, ma in realtà non ha ancora in corso alcuna produzione.
È evidente che in quest’ultima situazione il produttore opera su ordinazione, per conto terzi o a marchio della grande distribuzione.
In tutti i casi le situazioni sono estremamente verosimili ed aderenti a ciò che si verifica quotidianamente nelle imprese.
A distanza di tempo dalla realizzazione della pagina di informazione e divulgazione di prodotti, il produttore riceve la visita dei carabinieri del NAS.
I militari, dopo aver richiesto la documentazione amministrativa e aver svolto gli accertamenti necessari, contestano la violazione delle norme a protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari.
In particolare, la violazione riguarda l’offerta in vendita dei tortellini al Parmigiano Reggiano, che sulla base delle informazioni rinvenibili, in internet, si pone in contrasto con le disposizioni a tutela della DOP (nel nostro esempio il celeberrimo formaggio a pasta dura).
È necessario sottolineare come la materia sia stata disciplinata dal nostro legislatore con il decreto legislativo 297 del 2004.
Tale normativa è stata introdotta per sanzionare in via amministrativa la violazione delle regole comunitarie contenute nel Regolamento 510 del 2006.
Questo regolamento ha abrogato il precedente n. 2081 del 1992  che disciplinava originariamente i prodotti DOP e IGP.
Essendo le regole comunitarie sprovviste di sanzioni, in caso di loro violazione, la disciplina nazionale ha provveduto ad introdurre nel nostro paese l’apparato repressivo per uno scorretto utilizzo delle denominazioni protette.

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