Senza interventi del Governo, rincari su pasta e farina
8 Febbraio 2022“L’aumento bollette peserà anche sul carrello della spesa”
La grande distribuzione fa i conti con gli aumenti del costo dell’energia. «Senza interventi, l’aumento bollette peserà anche sul carrello della spesa», afferma dalle colonne de Il Sole24 Ore, Giorgio Panizza, consigliere d’amministrazione del Gigante , gruppo che conta una settantina di punti vendita. «Per il primo trimestre del 2022 sono previsti aumenti del 55% per l’elettricità e del 40% per il gas, un incremento insostenibile e al qual bisogna porre rimedio».
I rincari del carrello
Il confronto con i fornitori è sempre più difficile e il prezzo dei prodotti sempre alto. In particolare l’aumento dei costi alla fonte riguardano, ad esempio, pasta (+8%), biscotti (+10%), farina (+20%) e olio di semi (+10%). Il Governo deve intervenire subito – chiede Panizza -, in maniera forte e decisa, per contenere il costo dell’energia impedendo che le famiglie siano penalizzate, oltre che dalle ‘bollette’, anche dal carrello della spesa».
Da considerare, aggiunge il manager della catena distributiva, «i rincari dalla plastica (+70%), del vetro (+40%) e della carta e del cartone (+31%) per gli imballaggi che inevitabilmente vanno a incidere su tutto l’andamento delle filiere». Insomma, «l’argine alzato da tempo per evitare l’aumento dei prezzi sugli scaffali – prosegue – è sempre più instabile. A ciò, poi, bisogna aggiungere il costo dell’energia proiettato direttamente sui nostri punti vendita e su tutte le nostre strutture che devono essere illuminate, devono contare sul sistema di refrigerazione per la conservazione degli alimenti e, nel prossimo futuro, con l’aumento delle temperature, sul condizionamento dell’aria».