BIOLOGICO ITALIANO IN CONTINUA CRESCITA: +15% PER LA COOPERATIVA GIROLOMONI, CON INCREMENTO DELLE VENDITE SIA IN ITALIA CHE NEI MERCATI ESTERI
27 Gennaio 2016Un nuovo investimento di 3 milioni di euro per la produzione e risultati importanti anche per le paste di grani antichi.
Isola del Piano (PU), gennaio 2016 – La Cooperativa Agricola Gino Girolomoni, azienda pionieristica del biologico in Italia che fa della produzione di pasta il proprio core business, cresce e conferma l’importante sviluppo già dimostrato nel corso degli ultimi tre anni: con un fatturato di oltre 11,5 milioni di euro, l’azienda con sede a Isola del Piano (PU) ha registrato infatti un incremento del +15% rispetto al 2014.
Numeri significativi, soprattutto per quanto riguarda l’incremento delle vendite nel mercato italiano, che ha registrato un +24% rispetto allo scorso anno. Oggi, infatti, il fatturato Italia rappresenta oltre il 16% del fatturato complessivo, basti pensare che nel 2013 lo stesso era pari a circa il 10% del totale delle vendite. Molto bene anche i mercati esteri, consolidando la tendenza degli ultimi anni: in particolare, l’incremento maggiore delle vendite è stato registrato in USA (+45%) e soprattutto in Spagna (+95%), dove la Girolomoni ha iniziato ad esportare nel 2012 e nel quale oggi le vendite di pasta hanno raggiunto i 300.000€.
Risultati importanti per la Cooperativa Girolomoni, che dal 1971 scrive la storia del biologico nel nostro Paese focalizzando il proprio core business nella produzione di pasta, ad oggi il 90% delle vendite totali: basti pensare che nel 2015 sono state prodotte e vendute 6.400 tonnellate di pasta. Un dato destinato a crescere, dal momento che la Girolomoni ha da poco inaugurato la nuova linea di pasta lunga, per un investimento di 3 milioni di euro che permetterà alla produzione della pasta lunga di passare da 500 Kg/h a 1200 Kg/h.
Accanto alla produzione della pasta di semola di grano duro (oltre il 50% della produzione totale), un dato significativo è rappresentato dalla produzione di pasta realizzata con grani antichi (farro, Cappelli e Graziella RA), che è pari al 16%: un segmento di nicchia ma dalle potenzialità interessanti.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati economici 2015 – dichiara Giovanni Battista Girolomoni, Presidente della Cooperativa – La nostra costante crescita sia in Italia che nei mercati esteri rappresenta infatti un successo per l’intero settore del biologico nel nostro Paese. Inoltre, il ruolo sempre più significativo giocato dalla produzione di pasta di grani antichi è per noi un risultato molto importante perché rappresenta un modo concreto per tutelare la biodiversità e valorizzare il nostro territorio quale vera e propria culla del biologico Made in Italy”.