Giglio alla vicepresidenza di CNA Alimentare nazionale
17 Febbraio 2010Una breve intervista a Mimmo Giglio, noto produttore di pasta di Palermo, recentemente nominato vicepresidente di CNA Alimentare nazionale.
La redazione
La Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole e Medie imprese ha appena terminato la stagione congressuale che ha visto il rinnovo di tutti gli organismi, a tutti i livelli e in tutto il territorio nazionale. Il Consiglio dell’Unione Alimentare ha eletto in qualità di presidente Antonello Salis, produttore di salumi di un comune alle porte di Sassari e Mimmo Giglio pastaio di Palermo e vecchia conoscenza di Pastaria, come vicepresidente vicario con delega sulla contrattazione collettiva e il coordinamento del Sud Italia dell’Unione.
Le isole hanno avuto quindi un ruolo determinante, occupando le più alte cariche della Confederazione in fatto di agroalimentare. Una scelta che rende giustizia a queste due regioni, per la qualità e la tradizione gastronomica che le caratterizzano, ma soprattutto che porta ai vertici dell’unione, due imprenditori di tutto rispetto. Due uomini le cui capacità professionali e il valore umano aiuteranno – ne siamo certi – a fare ancor più grande l’agroalimentare italiano nel mondo.
Abbiamo avuto il piacere, in passato, di intervistare Mimmo Giglio. Già presidente della CNA Alimentare della Sicilia, Giglio è infatti un pastaio di lunga data, nonostante la giovane età. [hidepost]
Giglio, come l’Italia dovrebbe muoversi per affrontare la crisi economica in atto?
Personalmente ritengo che i veri effetti della crisi, quelli più deleteri, non si siano ancora fatti sentire. L’onda lunga della recessione deve ancora arrivare e avrà luogo in seguito alla chiusura delle imprese del Nord Italia e alla perdita di numerosi posti di lavoro. […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]