I claims sulla artigianalità della pasta in etichetta
19 Aprile 2011Pubblichiamo una sintesi dell’intervento di Nazario Malandrino al convegno del Pastaria Day, svoltosi a Rimini il 23 gennaio.
di Nazario Malandrino
abbastanza di frequente capita di imbattersi in etichette di prodotti alimentari che riportano messaggi rivolti ad incoraggiare gli acquisti.
Si tratta di una pratica molto diffusa con la quale gli operatori del settore intendono promuovere e distinguere i propri prodotti da quelli della concorrenza.
La stessa standardizzazione dei sistemi e metodi produttivi spinge molto spesso gli addetti ai lavori a caratterizzare e differenziare i prodotti alimentari, introducendo sulle etichette affermazioni, slogan ed immagini al fine di renderli più appetibili e riconoscibili tra i diversi dello stesso tipo presenti sugli scaffali di vendita.
La pratica di cui si discute è molto risalente, basti pensare che già nell’antica Roma, nell’ambito degli scambi commerciali, si distingueva il dolus bonus dal dolus malus. Il primo consistente nella innocua esaltazione del prodotto che rientrava nelle comuni e ordinarie pratiche commerciali. Il secondo, invece, considerato illecito, in quanto si sostanziava nel vantare caratteristiche e qualità che il prodotto non possedeva.
I messaggi rivolti alla promozione ed esaltazione del prodotto apposti sulle etichette dei prodotti alimentari possono qualificarsi come diciture facoltative, essi difatti sono inseriti su base volontaria.
A seconda del loro contenuto si possono distinguere in mercantili, nutrizionali ed salutistici.
In particolare, queste due ultime categorie, sono disciplinate dal legislatore comunitario con il regolamento (CE) 1924/2006 ed il loro utilizzo è subordinato alla osservanza di tale norma.
Sono considerate indicazioni nutrizionali tutti quei messaggi che affermano suggeriscono o sottintendono che un alimento possiede particolarità nutrizionali benefiche (dovute al potere energetico e/o alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene o non contiene). [hidepost]
Indicazioni sulla salute sono invece quelle che affermano, suggeriscono o sottintendono l’esistenza di un rapporto tra una categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute. Tra le indicazioni sulla salute si distingue, inoltre, la ulteriore sottocategoria di quelle relative alla riduzione di un rischio di malattia che affermano, suggeriscono o sottintendono che il consumo di un certo alimento o di uno dei suoi componenti riduce un fattore di rischio di sviluppo di una malattia umana […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]