Soluzione Moriondo per lasagne e cannelloni pronti

Soluzione Moriondo per lasagne e cannelloni pronti

16 Luglio 2012 Off Di Pastaria
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Una linea in grado di produrre piatti pronti a base di lasagne e cannelloni con tecnologia Moriondo.

di Moriondo

Presentiamo in queste pagine una linea Moriondo per la produzione di piatti pronti a base di cannelloni e lasagne, con inserimento automatizzato delle sfoglie di lasagna nelle vaschette.
L’impianto è caratterizzato dalle seguenti capacità produttive:
• per la produzione di lasagne, 100 vaschette da 400 g al minuto, 55 vaschette da 1 kg al minuto, con tempi di cottura di 105 secondi;
• per la produzione di cannelloni, 13500 pezzi da 120 mm all’ora, con tempi di cottura da 180 secondi.
La linea qui descritta prevede per la preparazione dell’impasto il gruppo continuo modello GRP, la cui potenzialità è tale da consentire anche l’alimentazione di ulteriori future linee.
La fase di cottura è assicurata dal cuocitore CB.3 a 3 passaggi sovrapposti che garantisce il passaggio in immersione della sfoglia per circa 21 metri con ridotti ingombri e notevole risparmio energetico.
L’inserimento delle sfoglie di lasagne nelle vaschette è assicurato dalle quattro stazioni RBL (una per ogni strato di lasagne previsto nel prodotto finale).
Nell’ipotesi qui presentata si prevede una produzione marginale di cannelloni, il cui inserimento nelle confezioni è pertanto affidato ad operazioni manuali. Si potrà in un secondo momento, con interventi in seguito descritti, implementare la linea assicurando il più completo automatismo anche a questa fase di lavorazione.

L’impianto
La linea di produzione di piatti pronti di Moriondo, presentata in queste pagine, si compone di:
1) quadro elettrico centrale completo di microprocessore elettronico e rete di collegamento per dati e gestione ricette (100 ricette);
2) gruppo di impasto continuo moello GRP;
3) sfogliatrice continua modello MDG;
4) laminatoio finale modello MRP;
5) sistema di recupero sfridi laterali della sfoglia;
6) gruppo alimentazione linea di cottura;
7) cuocitore continuo modello CB.3. La macchina è dottata di 3 piani sovrapposti per la cottura in continuo della sfoglia;
8) zona lavaggio modelo LB;
9) macchina modello LCM per il taglio delle lasagne e/o per la produzione di cannelloni;
10) nastro per trasporto prodotto in sincronismo con stazioni robotizzate RBL;
11) linea MFC per l’assemblaggio piatti pronti;
12) disimpilatore automatico vaschette MDV completo di polmone;
13.1) dosatore elettronico per salse a doppia testa modello MDR;
14.1) stazione automatica RBL per la presa e deposito delle sfoglie di lasagna al livello 1;
13.2) dosatore elettronico per salse a doppia testa modello MDR;
14.2) stazione automatica RBL per la presa e deposito delle sfoglie di lasagna al livello 2;
13.3) dosatore elettronico per salse a doppia testa modello MDR;
14.3) stazione automatica RBL per la presa e deposito delle sfoglie di lasagna al livello 3;
13.4) dosatore elettronico per salse a doppia testa modello MDR;
14.4) stazione automatica RBL per la presa e deposito delle sfoglie di lasagna al livello 4;
13.5) dosatore elettronico per salse a doppia testa modello MDR;
15) macchina MDF per deposito formaggio a grattugiato;
16.1) tanica MFS per lo stoccaggio salse, mantenimento in temperatura ed invio a dosatori MDR;
16.2) tanica MFS per lo stoccaggio salse, mantenimento in temperatura ed invio a dosatori MDR.

Il processo produttivo delle lasagne
L’impastatrice continua ed automatico modello GRP (rif. 02) doserà gli ingredienti liquidi e solidi in maniera accurata, provvederà all’impasto tramite una prima sezione Velox ed ad una successiva sezione tradizionale. L’impasto sarà quindi inviato alla sottostante macchina MDG (rif. 03) che provederà alla formazione di sfoglia continua dello spessore di circa 5 mm.
La successiva macchina MRP (rif. 04) provvederà a calibrare la sfoglia portandola allo spessore desiderato. Sempre questa macchina provvederà a regolare la larghezza totale della sfoglia e al taglio delle strisce di lasagne in senso longitudinale ed alla loro immissione nel cuocitore CB.3 (rif 07) tramite il nastro (rif. 06).
Lo sfrido di pasta laterale, tramite il gruppo di recupero (rif. 05), verrà riportato automaticamente in ri-lavorazione.
Il cuocitore CB.3 (rif. 07) provvederà alla cottura in continuo della sfoglia per il tempo che si sarà impostato nelle ricette. La sfoglia verrà costantemente tenuta in immersione di acqua per tutto il percorso deterimnato dai tre passaggi.
All’uscita dal cuocitore la sfoglia entra nella sezione di lavaggio superficiale con acqua nebulizzata  modello LB.
Quindi passerà sulla macchina LCM (rif. 09) la quale provvederà al taglio nella pezzatura di lasagne impostate. Le sfoglie, una volta tagliate, continueranno il loro percorso con il nastro (rif. 10) che coordinerà il loro movimento fino alle stazioni robotizzate RBL (rif. 14).
La linea di assemblaggio MFC (rif. 11) provvede alla movimentazione ordinata delle vaschette.
In sincronismo con la macchina MFC avremo i seguenti apparati:
• MDV (rif. 12) deposita le vaschette;
• MDR (rif. 13.1) provvede al deposito della salsa sul fondo vaschetta;
• RBL robot (rif. 14.1) provvede al caricamento della 1° sfoglia di lasagna;
• MDR (rif. 13.2) provvede al deposito della salsa sopra la sfoglia di lasagna;
• RBL robot (rif. 14.2) provvede al caricamento della 2° sfoglia di lasagna;
• MDR (rif. 13.3) provvede al deposito della salsa sopra la sfoglia di lasagna;
• RBL robot (rif. 14.3) provvede al caricamento della 3° sfoglia di lasagna;
• MDR (rif. 13.4) provvede al deposito della salsa sopra la sfoglia di lasagna;
• RBL robot (rif. 14.4) provvede al caricamento della 4° sfoglia di lasagna;
• MDR (rif. 13.5) provvede al deposito della salsa in superficie con eventuale decorazione;
• MDF (rif. 15) deposita il formaggio grattugiato.
Sono previste due taniche di stoccaggio salse MFS (rif. 16.1 e 16.2) complete di sistema di mantenimento in temperatura. Dalle taniche, un impianto automatico provvederà all’invio del prodotto ai vari dosatori MDR presenti lungo la linea.

Il processo produttivo dei  cannelloni
Il processo è identico a quanto descritto nella produzione lasagne sino all’arrivo nella macchina LCM (rif. 09). La macchina LCM, nella produzione dei cannelloni, effettuerà anche il deposito del ripieno, la formatura dei cannelloni ed il loro taglio nella lunghezza prevista dalla ricetta selezionata nei parametri di lavoro. I cannelloni passeranno quindi nel nastro di alimentazione (rif. 10) e saranno assemblati nella linea MFC (rif. 11). I dispositivi in funzione durante questa lavorazione saranno:
• MDV. (rif. 12) deposito vaschette;
• MDR. (rif. 13.1) deposito salsa sul fondo;
• operatori caricano cannelloni manualmente (rif. 17);
• MDR. (rif. 13.5) provvede al deposito salsa in superficie;
• MDF (rif. 15) deposito finale del formaggio.
In futuro, con l’applicazione di opportuni manipolatori alle stazioni RBL sarà possibile anche il carico automatico dei cannelloni.

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