Felicetti premia i giovani chef innovativi

30 Marzo 2023 Off Di AndreaVenturini

Pastificio Felicetti continua la sua collaborazione con Identità Golose per promuovere l’alta ristorazione e la cucina di sperimentazione. In occasione della presentazione dell’ultima edizione dell’omonima Guida (Identità Golose 2023), che raccoglie il meglio della ristorazione in Italia e nel mondo, Felicetti ha consegnato per il secondo anno il premio Identità di pasta, riservato a un giovane chef under 40.

Dopo Riccardo Forapani, vincitore dell’edizione 2022, quest’anno è stato il turno di Michele Lazzarini, classe 1991, di Contrada Bricconi di Oltrassenda Alta (BG), premiato per il suo “Spaghetto freddo, grasso di trota e rabarbaro”, un piatto che impiega con successo prodotti altrimenti destinati allo scarto. Dopo nove anni passati al St.Hubertus, ristorante 3 stelle Michelin guidato da Norbert Niederkofler e di cui era diventato sous chef, nel 2022 Lazzarini ha sposato il progetto Contrada Bricconi, azienda agricola e agriturismo in alta Val Seriana, dove ha creato un fine dining “di montagna”. Il premio è stato consegnato lunedì al Teatro Manzoni di Milano da Riccardo Felicetti, amministratore delegato di Pastificio Felicetti.

Un pastificio tra le Dolomiti

Fondato nel 1908, il Pastificio Felicetti è una società per azioni nelle mani della famiglia del fondatore. Da quattro generazioni i Felicetti portano avanti una produzione altamente specializzata in Val di Fiemme, mentre la quinta generazione ha da poco fatto il suo ingresso in azienda. La storia del pastificio comincia nei primi anni del Novecento, quando Valentino Felicetti ebbe l’intuizione che l’acqua di sorgente e l’aria d’alta quota potessero conferire alla pasta di grano duro un sapore riconoscibile. Un esperimento imprenditoriale da cui è nata una dinastia di pastai tra le Dolomiti e un percorso produttivo di ricerca fortemente distintivo. Felicetti è l’unico pastificio in Europa situato sopra i 1000 metri di altitudine.

La pasta amata dagli chef

Il Pastifico Felicetti ha scelto di utilizzare esclusivamente semole di provenienza nazionale (con la sola eccezione delle linee Kamut® khorasan), così da presidiare direttamente qualità e tutela del territorio, due istanze che accompagnano la storia di Felicetti da oltre 100 anni. Tra le specialità anche le paste monovarietali della linea Monograno Felicetti, molto apprezzate nel canale horeca vocato alla cucina di ricerca: solo semole biologiche monorigine, coltivate su terreni circoscritti che garantiscono una qualità superiore sempre più amata dagli chef e dagli appassionati di cucina.