Fresco Italia
22 Dicembre 2009La redazione
Come tanti pastai che conosciamo, anche Giuseppe Fotia, a suo tempo dipendente di un pastificio piemontese, un giorno, dopo aver compreso di aver acquisito importanti competenze in materia di lavorazione della pasta, si è licenziato per mettersi in proprio. Certo, essere titolari d’azienda non significa solo saper produrre. Tutt’altro, la produzione è solo uno degli innumerevoli aspetti, ma Fotia, dal 2002, anno in cui ha avviato la sua ditta individuale, ha dimostrato anche di conoscere le modalità con le quali si manda avanti un’impresa oggi.
Il prodotto non è tutto. In un’impresa ci sono innumerevoli aspetti da gestire e problemi da affrontare, soprattutto al momento del suo avvio. Fresco Italia – questo il nome dell’azienda di Giuseppe Fotia – non ha fatto eccezione. A causa di problemi economici e commerciali, per la famiglia Fotia, i primi tempi non sono stati per niente facili. Il prodotto va venduto e il fatto che sia ottimo non è di per sé un motivo perché abbia un buon riscontro nel mercato. Ci sono poi tutte le altre sfere in cui, da titolari d’azienda, bisogna destreggiarsi con saggezza. Aspetti contabili, fiscali, rapporti con clienti, fornitori, dipendenti, tenuta degli spazi di lavoro, rapporti con l’esterno: tutti aspetti della gestione che non possono essere trascurati e che gravano sulle spalle dell’imprenditore. Tutti problemi che a Fresco Italia sono stati però superati. «Essere lavoratore dipendente è senza dubbio più semplice che avere un’azienda propria» precisa Fotia. [hidepost] E continua, parlando della sua esperienza personale: «la sicurezza dello stipendio a fine mese e il fatto di non avere particolari responsabilità, oltre quelle della propria mansione, rendono il lavoro dipendente molto appetibile. Lasciare il posto fisso per avviare un’attività mia è stata quindi una scelta ponderata e ragionata. Sapevo cosa lasciavo, ma non sapevo esattamente cosa potessi aspettarmi. Tuttavia, nonostante le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, non mi sono pentito. Al contrario, portiamo a casa grandi soddisfazioni, soprattutto in termini di apprezzamento del prodotto e di riconoscimenti per la sua qualità» […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista [/hidepost]