Barilla investe 30 mln di euro nell’impianto sughi di Rubbiano
15 Novembre 2021 Off Di RedazioneLa nuova linea di pesto sarà attiva nel 2023
Il Gruppo di Parma punta a sviluppare il più grande impianto sughi d’Europa. Infatti, dopo aver avviato a Rubbiano (PR) già ben 4 linee produttive dedicate ai condimenti (le prime due nel 2012, le altre nel 2018) investe ora 30 milioni di euro per la quinta che sarà attiva ad aprile 2023. Obiettivo: aumentare la produzione dei pesti, tra cui quello genovese. Il progetto prevede, inoltre, di aumentare l’occupazione all’interno dello stabilimento.
Entusiasta dell’operazione Giovanni Palopoli, Direttore Operation Meal Solution Gruppo Barilla, perché “in linea con il nostro desiderio di continuare ad investire nel sistema Paese in un momento storico in cui tutti devono fare la loro parte per contribuire ad un’occasione unica di rilancio dell’economia nazionale. Rubbiano, anche grazie a questo ulteriore investimento, si conferma sempre più come il più grande e il più sostenibile impianto di produzione sughi d’Europa, puntando sulla qualità di prodotti, i pesti, che stanno vivendo una felice stagione sui mercati italiani e internazionali”.
Qualità locale & sguardo internazionale
Standard elevati di qualità, tecnologia 4.0, sicurezza alimentare, sostenibilità e forte spinta all’internazionalizzazione: sono i punti che caratterizzano l’investimento su Rubbiano e la filosofia produttiva di Barilla.
Inaugurato nel 2012, lo stabilimento di Rubbiano dà attualmente lavoro a circa 300 persone e si sviluppa su una superficie totale coperta di circa 30.000 mq.
La produzione è volta a replicare su scala industriale i principi di una grande cucina di casa, valorizzando le materie prime nel prodotto finito (tutto il basilico fresco è 100% italiano, il 100% del pomodoro proviene dalla Pianura Padana).
Nel mercato dei pesti e dei sughi pronti, Barilla è presente dal 1969 ed è oggi leader in Italia e in Europa continentale, riscontrando negli ultimi anni una crescita a doppia cifra (specie per i pesti) sia in Italia, dove di questi prodotti sono riconosciuti qualità e alto valore di servizio, sia all’estero. Particolarmente rilevante è la crescita nelle Americhe e in Europa, dove le vendite di sughi e salse seguono di pari passo quelle della pasta.