Il Pastificio Granoro al Festival della Scienza – Made in Italy Agroalimentare di Bari
16 Settembre 2011Sono ancora l’agroalimentare e le nuove tecnologie nel campo dell’alimentazione il fulcro dei dibattiti e delle convention promosse nell’intero territorio nazionale italiano.
Un altro evento mediatico è in cantiere e vedrà protagonista il Pastificio Granoro, fermo sostenitore, oltre che produttore, degli ingredienti di quella Dieta Mediterranea che giorno dopo giorno viene sempre più sostenuta e incoraggiata.
In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il CNR e l’Associazione Festival della Scienza hanno ideato e promosso il progetto “150 anni di scienza” (giunto alle nona edizione). Organizzato come un percorso ideale da Nord a Sud il progetto rilegge gli avanzamenti della ricerca scientifica ottenuti nel nostro Paese dal 1861 ad oggi. Bari e Foggia sono due tappe di questo viaggio (che ha il suo fulcro a Genova) alla scoperta della scienza.
Dal 21 al 25 settembre, nel capoluogo pugliese, il “Made in Italy Agroalimentare” ripercorrerà e celebrerà attraverso incontri, laboratori, spettacoli e workshop, gli avanzamenti della ricerca scientifica nel campo alimentare e della sua sicurezza ottenuti nel nostro Paese dal 1861 ad oggi.
“La pasta come alimento funzionale in una sana alimentazione” è il tema del workshop organizzato dal Pastificio Granoro, che si svolgerà mercoledì 21 settembre (ore 16.30) presso la Sala Murat di Bari (Piazza del Ferrarese).
L’incontro ha la finalità di ribadire scientificamente come da sempre la pasta ha rappresentato uno degli elementi principi della Dieta Mediterranea. Oggi il mercato propone una svariata proposta di alimenti per l’alimentazione, tutti con qualità nutrizionali che vanno valutate molto attentamente, a causa di fattori che hanno contribuito a rivoluzionare le diete (sedentarietà, cancro, ictus, diabete ecc.). Saper riconoscere le proprietà nutrizionali contenute nella pasta è importante, anche alla luce di importanti innovazioni, che danno ad essa un “plus” nutrizionale notevole grazie alla presenza (in alcuni formati particolari) di fibre solubili (normalmente contenute nella frutta e verdura) che hanno un notevole impatto positivo nelle funzionalità dell’organismo.
Il beta-glucano d’orzo, appunto, è una fibra solubile che unita alla semola di grano duro, dona alla pasta delle proprietà nutrizionali con effetti rilevanti sul metabolismo lipidico e una conseguente riduzione del colesterolo. I prodotti ad alto contenuto in beta-glucano presentano dunque caratteristiche nutrizionali di grande interesse sia per la prevenzione che per la dietoterapia delle patologie dismetaboliche.
Una formula ormai testata da Granoro, che è sul mercato da diverso tempo con i prodotti Cuore Mio, una formula ottenuta con l’aggiunta di farina d’orzo ad alto contenuto di betaglucano, disponibile in formati classici tipici della tradizione pastaria mediterranea. Con una porzione di pasta Cuore Mio è possibile apportare circa 2.4 grammi di betaglucano naturalmente contenuto nell’orzo, contribuendo a fornire più della metà della quantità giornaliera ritenuta utile per il benessere dell’individuo.
L’innovazione, oltre al rispetto della tradizione pastaria che contraddistingue Granoro, è un elemento imprescindibile, oltre che una mission, della produzione dell’azienda barese che si sta dirigendo sempre più verso un miglioramento tecnologico dell’offerta frutto di ricerca, capace di arricchire il prodotto base della dieta mediterranea.
GRANORO ALLA TAVOLA ROTONDA “FRUMENTO DI QUALITA’ PER UNA PASTA DI QUALITA’ – Interverrà anche l’Amministratore Delegato del Pastificio Granoro, Dott.ssa Marina Mastromauro, alla tavola rotonda organizzata dal Cnr-Ispa e Confindustria (presso la Camera di Commercio di Bari il 22 settembre, alle 15.30).