Filiera siciliana per la pasta
26 Giugno 2010Pasta di grano duro siciliano, un progetto che mira a valorizzare la pasta ottenuta con il grano dell’isola. Abbiamo sentito gli ideatori del progetto e i pastai che hanno aderito all’iniziativa
di Maria Antonietta Dessì
La regione italiana che ha dato i natali alla pasta e che da sempre rivendica un ruolo di preminenza nella sua produzione, riflette seriamente sull’opportunità di rivitalizzare il settore partendo dal primario.
I siciliani decidono di realizzare pasta con grano duro locale e di creare un circuito virtuoso che garantisca una filiera tutta isolana, dal campo alla tavola. La Sicilia infatti ha davvero fatto la storia del prodotto alimentare nazionale per eccellenza, e a suo tempo, impiegava solo materia prima locale. Le cultivar regionali hanno quindi dimostrato in altri momenti storici, di essere adatte per la realizzazione di un prodotto eccellente. Una serie di fattori, con il passare dei secoli hanno però portato su altre vie e come accade nella maggior parte dei pastifici italiani, anche in Sicilia, la tendenza è quella di utilizzare granelle importate. Di ottima qualità, ma pur sempre estere. La sofferenza del comparto agricolo che reclama – e giustamente – una maggiore remunerazione, il desiderio di mantenere l’indotto nella regione, di controllare la filiera dall’inizio alla fine e di realizzare un prodotto di ottima qualità, hanno acceso lo spirito di quanti hanno voluto scommettere su un progetto nuovo che riporta alle origini. Insomma realizzare la pasta come si faceva una volta, con grano locale. E ancora di più. Realizzare una pasta eccellente.
L’idea si è ben presto trasformata in opera e al convegno organizzato dalla CNA Alimentare di Palermo e dall’assessorato delle Risorse agricole a febbraio a Prizzi (PA), è stato presentato ufficialmente il progetto Pasta di grano duro siciliano. Davanti ad una platea di oltre 300 persone, presso l’ITCGI di Prizzi, il Consorzio Ballatore, la SOAT di Prizzi dell’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari, il Laboratorio del gusto di Filaga, assieme ad alcuni operatori del settore, hanno unito le forze per presentare la sperimentazione già in atto da tempo e il percorso che si prevede di realizzare da qui in futuro.[hidepost]
Come di consueto abbiamo dato voce agli addetti ai lavori, intervistando coloro che operano attivamente per la riuscita di questo progetto che segnerà la strada per un nuovo percorso di lavoro nella produzione della pasta in Sicilia […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]