I numeri dell’industria pastaria

20 Dicembre 2010 Off Di Pastaria

Pubblichiamo i dati del bilancio 2009 dell’industria pastaria, contenuti nella relazione annuale dell’UNIPI, e dei consumi di pasta fresca secondo il più recente Rapporto Coop.

di Carlo Pisani

Due fattori hanno concorso, nonostante la scure della crisi economica globale, a non erodere i livelli produttivi dell’industria pastaria nel 2009. I consumi interni, che hanno mantenuto grosso modo i livelli di un anno prima, e l’export che ha ripreso vigore, dopo lo stop del 2008, a dimostrazione del fatto che la pasta è ancora oggi un alimento imbattuto soprattutto sul piano del rapporto prezzo qualità.
è il commento dell’Unipi, l’Unione industriali pastai italiani, al bilancio dell’ultima annata commerciale.
In base ai dati contenuti nella consueta relazione annuale dell’Associazione industriale il mercato nazionale ha assorbito, nei 12 mesi del 2009, circa 1,5 milioni di tonnellate di pasta, per un controvalore stimato, ai prezzi ex fabrica, attorno ai 2,7 miliardi di euro.
Si tratta di un risultato, a volume, inferiore di appena lo 0,2% ai livelli di consumo dell’anno precedente. Che in termini monetari restituisce però una flessione nell’ordine dei 3 percentuali, che incorpora il forte calo dei prezzi archiviato dopo i rincari record del 2008. [hidepost]
I dati sui consumi nazionali rivelano, in dettaglio, un andamento leggermente negativo per l’insieme delle paste secche, comprese quelle all’uovo e ripiene, che in termini quantitativi, con poco meno di 1,4 milioni di tonnellate, si è materializzato in un calo dello 0,4%. Una tendenza quasi totalmente controbilanciata dalla dinamica dei consumi interni di pasta fresca, cresciuti a volume del 2%. Con un ammontare di poco meno di 138mila tonnellate, indicate dall’Unipi, che si rapporta alle 135mila dell’anno precedente.
Un segmento, quello delle paste fresche, che ha tenuto anche in termini monetari, spiega la relazione di fine anno. Con il giro d’affari che ai prezzi alla produzione è indicato […] La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]