Kerry Ingredients and Flavours
30 Aprile 2009Il Gruppo Kerry, una fra le aziende leader al mondo nell’industria agroalimentare, quotato sulla borsa di Londra e Dublino, ha recentemente avviato un processo di integrazione delle proprie divisioni Ingredients, Bio-Science e Flavours che ha dato vita a Kerry Ingredients & Flavours, che si pone come obiettivo quello di servire al meglio e con soluzioni integrate l’industria alimentare e delle bevande.
«In passato la nostra attenzione era focalizzata sulle diverse tecnologie che le singole divisioni avevano da offrire», spiega Elena Abbo, amministratore delegato di Kerry Ingredients & Flavours Italia. «Il rischio era quello di perdere di vista le dinamiche dei consumatori e del mercato in cui i nostri clienti si trovano ad operare».
La nuova divisione ha invece adottato un modello di business molto più orientato al mercato finale, costituendo una serie di “end-use market team” in grado di comprenderne le problematiche, i cambiamenti e le minacce. Questi team costituiscono il “ponte” che collega le varie tecnologie, come gli ingredienti primari, i sistemi aromatici, gli emulsionanti o le proteine, alle esigenze dei nostri clienti, grazie a più ampie risorse marketing, analitiche, tecniche, applicative e commerciali.
La divisione Ingredients & Flavours ha al proprio interno tre macro-aree, il Savoury & Dairy, che si occupa delle tecnologie e dei mercati del salato in senso più ampio del termine, dagli snack ai piatti pronti, dalle carni alla pasta, il Cereal & Sweet, che raggruppa tecnologie e mercati del dolce, compresi gelati e prodotti da forno, e il Bevarage, che si rivolge sia al mercato business to business che al foodservice.
«Entrando a far parte della più ampia divisione del Savoury & Dairy, la nostra offerta per il settore della pasta può attingere a risorse analitiche ed applicative assai più vaste, senza contare che la gamma di prodotti a disposizione si allarga per andare a comprendere formaggi in polvere, modulatori di gusto assolutamente clean label od estratti concentrati di verdure». continua la Abbo, che si sta occupando di promuovere il nuovo, più ricco portafoglio di ingredienti e sistemi aromatici disponibili agli operatori nel settore della pasta sul mercato italiano.
Inoltre, la tradizionale attenzione alle esigenze di ottimizzazione dei costi e dei processi va ad inserirsi in un’ottica più ampia, che valuta anche le esigenze di gusto e di posizionamento sul mercato, con nuove risorse sensoriali e marketing in grado di interfacciarsi con i tecnologi responsabili dello sviluppo di nuove gamme, con i laboratori applicativi per la creazione di concetti di prodotto in linea con i trend di mercato, con le dinamiche dei consumatori, nonché nel rispetto delle nuove normative.
«Il settore del “culinary”, in cui rientrano le tecnologie relative al mondo della pasta, evidenzia proprio questo riposizionamento delle nostre risorse interne», conclude Elena Abbo, «in quanto richiama il discorso gastronomico e culinario in senso lato, con la ricerca del gusto perfetto, della giusta consistenza, della texture ideale, senza dimenticare stabilità a processi termici e/o meccanici».