La casereccia
9 Dicembre 2007La redazione
La strada che sale dal mare, si snoda fra ulivi e cespugli di capperi e si apre all’improvviso sulla pianura nella quale si disegnano, basse e ben ordinate, una lunga teoria di case bianche: è come se una mano burlona le avesse tutte cosparse di farina. Alliste, Racale, Taviano, tre piccoli centri legati uno all’altro da una lunga via diritta. C’è solo un segnale stradale che ti dice dove finisce l’uno e comincia l’altro. E di farina andiamo a parlare, in una terra che produce fra i migliori grani duri del mondo; qui tutto quello che si fa, dal pane alla pasta, si confeziona con questo meraviglioso grano di produzione locale.
E qui, a Racale, ci accoglie sorridente, Gino Del Gusto nel suo piccolo pastificio. C’è un intenso profumo di farina entrando nel suo laboratorio, di orzo e di grano, di impasti lavorati e due collaboratrici stanno velocemente attorcigliando delle […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista