Pasta fresca made in Italy
28 Febbraio 2008Se n’è parlato in un convegno organizzato a Roma dalla CNA Alimentare. Presenti il sottosegretario alle Politiche agricole Tampieri e il Garante dei prezzi Lirosi. Presentata l’indagine sui costi di produzione della pasta fresca, realizzata da Pastaria con la collaborazione di decine di aziende. Presenti numerosi pastai.
la Redazione
L’obiettivo è ambizioso. Ma il progetto, che ha già superato una prima fase sperimentale, sta dando ottimi risultati. Ad affermarlo sono gli stessi operatori che hanno preso parte all’iniziativa promossa nel 2006 dalla CNA, la Confederazione nazionale dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, e dalla Coldiretti, e che ha ricevuto il sostegno del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
L’obiettivo è superare lo “sfasamento” tra le caratteristiche qualitative delle materie prime prodotte dalle aziende agricole italiane e quelle impiegate delle imprese di trasformazione. Differenze che si traducono ogni anno nell’importazione di considerevoli quantitativi di grani esteri, in prevalenza nordamericani e australiani, in grado, per le loro caratteristiche fisico-chimiche, di garantire adeguati standard qualitativi alle farine e alle semole impiegate per la produzione di paste alimentari.
Per fare il punto sulla situazione la CNA Alimentare ha organizzato lo scorso 13 febbraio a Roma, presso la Residenza di Ripetta, il convegno Pasta fresca: made in Italy… si può. Un evento, cui hanno preso parte il sottosegretario alle Politiche agricole, Giudo Tampieri, e il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Antonio Lirosi, che ha permesso di affrontare diverse questioni di grande attualità: dal tema dell’integrazione verticale di filiera, all’allarme costi e prezzi. Un fenomeno, quest’ultimo, sul quale la CNA Alimentare ha voluto fornire, in occasione del convegno, un importante e originale spunto di riflessione e approfondimento, dando incarico a Pastaria di realizzare un’indagine ad hoc presso le aziende di produzione (si veda l’articolo Pasta fresca, si impennano i costi di produzione, a pagina 39).
Ad aprire i lavori, dopo i saluti di Sandro Moscardi, presidente di Cna Alimentare, che ha fatto da moderatore, è stata Daniela Piccione, responsabile Cna Alimentare, che nel suo intervento ha illustrato i passi avanti compiuti in questi anni dal settore delle paste fresche alimentari. Un comparto sinonimo di tradizione e italianità, la cui produzione, in costante e progressiva ascesa, ha ormai superato la soglia […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista