SISTEMI DI RECUPERO DEGLI SFRIDI DI PASTA “REC”: Qualità dell’impasto e rapido recupero dell’investimento

28 Novembre 2012 Off Di P. Zuccaro (Storci)

L’interesse per il riutilizzo di sfridi di pasta sulle linee di produzione è diventato per i pastai un argomento sotto la lente a causa degli aumenti delle materie prime. Di conseguenza le richieste di sistemi all’avanguardia che possano rendere questa operazione agevole e redditizia sono in notevole aumento.
Solitamente si tratta di recuperare il prodotto fresco all’inizio ed alla fine della linea di produzione come: impasto in uscita all’avviamento delle presse, sfoglie di avviamento di trancia-piegatrici o niditrici, spaghettame e campane delle testate (anche da 600 mm) dei cambi formato.
Con la serie completa “REC” Storci ha sviluppato i sistemi di recupero che permettono di ottenere uno sfrido sufficientemente piccolo da poter essere reidratato e reimpastato facilmente. Con l’elevato tasso di recupero e l’abbattimento della spesa per lo smaltimento l’impianto si ammortizza velocemente, garantendo nel contempo una gestione ottimale degli sfridi. I riscontri da parte dei nostri clienti sono al 100% positivi.
La gamma si compone di dieci modelli, suddivisibili in tre famiglie principali:

–         BASIC REC: trituratore/ventilatore con trasporto pneumatico all’impastatrice, alimentabili a mano, con pezzi di dimensione contenute, tramite tramoggia e griglia di sicurezza.

–         EASY REC e REC 500: gruppi con vasche di pre-triturazione (da 30 a 130 litri) e trituratori/ventilatori, alimentabili con contenitori di normale uso nei pastifici. Montati su struttura con ruote o piedi, completi di impianti e quadri elettrici; dotati di trasporto pneumatico del prodotto a una o più impastatrici.

–         REC 1000: gruppi completi di cella di carico con dosaggio gravimetrico, con nastro sottovasca che funge da dosatore del prodotto al trituratore/ventilatore, per una gestione corretta della quantità da mandare a varie impastatrici, senza variazioni significative della portata dell’impasto in fase di produzione.

–         REC 1001: con elevatore a colonna automatico per vagonetti da 95 litri.

–         REC 1002: con elevatore a colonna automatico per vasche da 700 litri.

–         REC DRY: impianto completo per la lavorazione del prodotto fresco che viene successivamente essiccato e triturato a mezzo di molino per un riutilizzo secco.

Uno dei punti di forza dei modelli REC è che la portata di sfridi a disposizione per il reimpasto è costante, permettendo di ottenere prodotti con caratteristiche ripetitive, diversamente da altri sistemi che hanno un’uscita di prodotto fluttuante nel tempo, con problematiche evidenti nel prodotto finito (in particolare puntature bianche e qualità in cottura).
La nostra esperienza nel settore ci permette di garantire apparecchiature robuste, curate nella costruzione e praticamente autopulenti. Il prodotto triturato che arriva nell’impastatrice ha una granulometria sempre uguale e controllata che si presenta di dimensione simile al pre-impasto in uscita dal premiscelatore Premix®. Risultato qualitativo dell’impasto? Notevole.