VENTENNALE STORCI SPA: CELEBRIAMO LA NOSTRA VOGLIA DI CRESCERE!

Nella suggestiva cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) è stata organizzata da Storci la serata per festeggiare il ventesimo anno di attività.

L’evento, organizzato con cura e voglia di coinvolgere i propri collaboratori, è cominciato con un interessante corso di cucina organizzato da Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana).Il Presidente della Storci, anche a nome della compagine societaria Storci e Fava presente al gran completo, ha ringraziato con calore i presenti per essere intervenuti.Anzio Storci ed Enrico Fava sono stati grandi protagonisti della serata: il primo, sottolineando la stima umana e l’affetto reciproci, ha ripercorso assieme all’amico e socio il cammino compiuto fino ad oggi, dalla realizzazione alla crescita del grande gruppo, rese possibili anche grazie al lavoro delle famiglie che attualmente operano in azienda. Il secondo, da parte sua,  ha ribadito l’importanza del legame con la Storci e il rapporto particolare di fiducia e considerazione professionale con Anzio Storci maturato negli anni di conoscenza e lavoro comune.

Il momento culminante della serata, ricco di emozione e pathos, è stato uno scambio reciproco di doni tra i due Presidenti.La partecipazione degli intervenuti è stata intensa e spontanea, molte le dimostrazioni di affetto. I dipendenti Storci hanno voluto, da parte loro, far sentire tutto il calore e la stima nei confronti del loro amato Presidente.La frase impressa sulla targa a lui consegnata nel corso della serata è infatti di particolare impatto: “Orgogliosi di far parte della Storci, con tutta la nostra stima”.La sensazione provata da tutti, proprietà e dipendenti, è stata la consapevolezza di essere parte di un gruppo speciale, che vuole proseguire per la sua strada facendo sempre meglio, lavorando seguendo il culto del lavoro e l’amore per l’azienda, senza dimenticare mai che tutti hanno un ruolo essenziale nel far funzionare l’”ingranaggio” che rende il team vincente.Al corso di cucina è seguito un aperitivo nelle sale della Reggia ed una cena che si è dimostrata all’altezza della rinomata scuola dell’Alma.