Canuti Tradizione Italiana pronta per nuovi obiettivi in Italia e all’estero
31 Maggio 2013L’azienda trova un acquirente italiano, propone nuovi prodotti e imposta un importante piano di crescita per i prossimi anni
Si conclude felicemente il rilancio di Canuti Tradizione Italiana, la storica azienda riminese riferimento nazionale nella produzione di pasta ripiena fresca surgelata. E’ italiano, e precisamente di Padova, il nuovo proprietario della nostra realtà romagnola, che affonda le sue radici nel 1950. Marcello Toffano – la cui famiglia ha operato da generazioni nell’agroalimentare – ha firmato il 7 maggio il contratto di acquisto di Canuti Tradizione Italiana, rientrando nel settore.
«Si tratta di un passo in avanti importante per l’azienda, che premia l’impegno di tutti, per primi i nostri dipendenti – spiega Denis Cecchetti, che insieme al direttore vendite Italia, Gilberto Giovannini, e al direttore produzione, Matteo Baldacci, è stato cooptato nel nuovo CDA. La nuova proprietà, infatti, implementerà il piano di rilancio di Canuti Tradizione Italiana fin qui avviato sia in Italia che all’estero, mantenendo saldamente nel nostro territorio la grande tradizione pastaia».
Il Salone TuttoFood di Milano è un’opportunità per canuti Tradizione Italiana per presentarsi nella nuova veste sociale, ma soprattutto è un’occasione ideale per presentare nuovi importanti prodotti.
“Le Riscoperte” è una linea di prodotti che racchiude in sé la cultura e la genuinità della migliore tradizione italiana, come la macinatura a pietra della farina, la trafilatura al bronzo e le uova da allevamento a terra.
La nuovissima linea “le A Mano” è una risposta alla ricerca degli chef di avere un prodotto il più vicino possibile a quello lavorato direttamente in cucina, dove ogni singolo pezzo è chiuso sapientemente a mano.
Dice Gilberto Giovannini (direttore vendite Italia): «Siamo contenti di offrire ai nostri clienti i nuovi interessanti prodotti che abbiamo presentato a TuttoFood, e di confermare importanti investimenti per il futuro, che riguarderanno anche l’ampliamento tecnologico delle linee produttive».
Comunicato stampa