La Tradizione è il nostro Futuro?
26 Giugno 2012Da Academia Barilla le indicazioni sullo sviluppo della Cucina Italiana
Si è chiuso da poco il Forum della Cucina Italiana nel Mondo, organizzato da Academia Barilla, presso la propria sede di Parma, in collaborazione con Itchefs-Gvci.
L’ultima giornata, in particolare, ha offerto un’interessante occasione di riflessione su quello che potrà essere lo sviluppo futuro della Cucina Italiana.
Lo spunto è la vittoria di un simpatico Chef giapponese nel Pasta World Championship, il “Giappolitano” Yoshi Yamada che ha saputo conquistare la giuria tecnica e, soprattutto, quella del pubblico, con la sua ricetta, ma anche con la sua simpatia, molto napoletana!
“Bavette con vongole, cozze, calamari e scamponi, un piatto tradizionale, anche semplice, se vogliamo, basato su ingredienti d’eccellenza e proposto con una simpatia contagiosa”, ha commentato Gianluigi Zenti, Direttore di Academia Barilla, tra i membri della giuria tecnica presieduta da Luigi Cremona.
Considerazioni interessanti per capire quali siano gli aspetti più apprezzati della nostra Cucina, soprattutto dal pubblico, che portano l’attenzione su ciò che viene colto come sicuramente italiano, in un mondo che tanto gioca con l’Italian sounding. La tradizione da certezza e non delude, anzi riconferma e rilancia la passione per il “Gusto Italiano”, ciò che anche durante il Forum è apparso essere uno degli elementi distintivi del nostro stile e forse poco conta se la sua corretta e simpatica interpretazione sia di un “non italiano”!
Considerazioni che rendono ancor più prestigioso il “Certificate” I.C.M.C (Italian Culinary Master Chef), un Programma di Certificazione che prevede 3 livelli, avviato nel 2011 da Academia Barilla, che ha lo scopo di creare dei veri e propri ambasciatori della Cucina Italiana nel mondo, professionisti di comprovato valore, che rispondono a determinati requisiti di esperienza, ruolo, rapporti con l’Italia, rispetto di tradizione, sostenibilità, stagionalità, regionalità e condividono lo scopo di promuovere e difendere l’autentica cucina italiana.