Marketing, a ciascuno il suo
29 Luglio 2009L’articolo illustra quali siano i bisogni e i comportamenti di acquisto delle differenti categorie di potenziali consumatori di pasta fresca di qualità.
di Marino Rossi
Negli ultimi articoli ci siamo dedicati allo studio dei consumatori di pasta fresca, al fine di ottenere degli identikit di varie categorie identificate secondo criteri sociali, economici, demografici e infine in funzione di differenti stili di consumo ai quali ricondurre la molteplicità di acquirenti di questo prodotto.
Non possiamo però dimenticare che un produttore di pasta fresca si trova, di norma, a servire diverse categorie di clienti, che possiamo raggruppare in tre gruppi: i consumatori finali, i distributori, il mondo della ristorazione.Questo implica necessariamente un diverso e articolato approccio di marketing nei confronti di tali classi di clienti, ciascuna delle quali richiede scelte appropriate.[hidepost]
Sarà bene allora indagare su quali siano i bisogni e i comportamenti di acquisto delle differenti categorie di potenziali consumatori di pasta fresca di qualità, cioè quella prodotta in gran parte da laboratori semi-artigianali e da imprese medio-piccole.
I consumatori finali (o privati) che si orientano verso la pasta di fascia alta sono spinti prevalentemente dalla volontà di gustare prodotti il più possibile artigianali (come quelli “fatti in casa”), genuini e di qualità elevata […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]