Mondiali di sci nordico: grande successo organizzativo. La pasta Felicetti ha rappresentato un’intera tradizione gastronomica per atleti e pubblico
5 Marzo 2013Val di Fiemme – 4 marzo 2013 – Mondiali di Fiemme, primo bilancio. Dal punto di vista organizzativo l’evento clou della stagione di sci nordico è stato un indubbio successo. Di pubblico e di spettacolarità. Successo dunque anche per il Pastificio Felicetti, fornitore ufficiale. Un sostegno che Felicetti ha onorato promuovendo eventi di rilievo e offrendo la sua pasta, prodotta da più di cento anni a Predazzo, nel cuore delle Dolomiti. La pasta, il piatto che da solo rappresenta un’intera tradizione gastronomica e che è stata graditissima ai campionati Mondiali di Sci nordico: migliaia di piatti di pasta Felicetti sono state infatti servite nei numerosi ristoranti dislocati nello Stadio del fondo di Lago di Tesero e nello Stadio del salto di Predazzo.
«Sono entusiasta della riuscita della manifestazione e di quanto pubblico e atleti abbiano apprezzato la qualità delle ricette da noi proposte” – dichiara Riccardo Felicetti, AD dell’omonimo pastificio e Presidente del Gruppo Pasta AIDEPI – “la pasta possiede qualità nutrizionali che favoriscono le prestazioni atletiche, sazia e fornisce un giusto appagamento a tavola».
Molti sono stati gli atleti e i personaggi pubblici ospiti nel Pastificio in occasione dei Campionati: tutti hanno lasciato in ricordo il proprio autografo sulle confezioni di pasta Monograno conservate nella collezione privata di Riccardo Felicetti, AD del Pastificio Felicetti. Alberto Tomba primo fra tutti, ha dedicato un intero pomeriggio allo stabilimento di Predazzo, intrattenendosi con il personale e visitando con interesse la produzione. Ma ancora: Alessandro Pittin, Elena Runggaldier, Sebastian Colloredo, Fabio Morandini, Dieter Thoma e Peter Schlikenrieder. Alcuni hanno anche prestato la propria immagine per le confezioni dell’edizione speciale dedicata ai Mondiali di pasta Felicetti e sugli spaghettoni Monograno.
Grande entusiasmo anche per la sfida diretta da Luigi Cremona sulla pista del salto dal trampolino. Mentre gli atleti si esibivano con salti e velocità da capogiro, chef e campioni dello sport si sono alternati ai fornelli per dimostrare a tutti che anche la cucina, come lo sport, unisce. Alessandro Gilmozzi (El Molin di Cavalese), Alessandro Bellingeri (Acquarol di Panchià), Elisabetta Dellantonio (Miola di Predazzo) e Maurizio Tait (Costa di Salici di Cavalese), accompagnati da quattro ex-atleti di fama mondiale (Karen Putzer, Pietro Pliier Cottrer, Andrea Longo e Peter Schlikenrieder) hanno preparato piatti a base spaghettoni Monograno al burro di malga e burro affumicato ai fiori di montagna con alici per valorizzare la tradizione gastronomica della zona e, soprattutto, l’italianità di questi Campionati del Mondo.