Rintracciabilità secondo l’AUSL

7 Dicembre 2007 0 Di Pastaria

Il tema della tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti è affrontato ed approfondito, in questo articolo, da chi è preposto ai controlli ufficiali. Il produttore di pasta vi potrà trovare indicazioni e suggerimenti pratici per ottemperare agli obblighi di legge.

di Carlo Volante

Il regolamento CE 28 gennaio 2002, n. 178, stabilisce i principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare e fissa procedure univoche per la sicurezza degli alimenti. Fissa quindi i principi guida fondamentali, le definizioni e gli obiettivi comuni al fine di uniformare la normativa alimentare nei Paesi europei ed assicurare un elevato livello di tutela della salute pubblica ed un adeguato ed efficace funzionamento della stessa nel mercato comunitario. Intende altresì fornire a tutti gli operatori del settore alimentare (OSA) le linee di indirizzo per comprendere ed applicare in modo univoco la norma.
In particolare individua negli operatori del settore alimentare i primi attori della catena alimentare affidandogli il compito e l’obbligo di garantire e verificare che, presso le imprese da essi gestite e controllate, gli alimenti soddisfino le disposizioni di legge in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione. Devono pertanto essere elaborati sistemi sicuri di approvvigionamento di alimenti e di mangimi per offrire qualità di produzione e garanzie di distribuzione dei prodotti forniti.
Gli stessi operatori hanno anche l’obbligo di partecipare attivamente alle prescrizioni della legislazione alimentare in stretta connessione e correlazione alle ulteriori disposizioni derivanti da norme specifiche (Reg. CE 29 aprile 2004, n. 852) quali l’analisi dei rischi e dei punti critici nel campo dell’autocontrollo e dell’igiene dei prodotti alimentari. In ogni anello della catena alimentare devono essere quindi adottate tutte le regole atte a garantire la conformità alle disposizioni della legislazione nell’ambito della attività (imprese alimentari) attraverso una corretta ed adeguata applicazione dei principi di autocontrollo (HACCP) degli alimenti.
La responsabilità che incombe sugli operatori del settore alimentare è legata anche al fatto che oggi stanno diventando estremamente complesse le interazioni tra produttori, fabbricanti e distributori con contratti stipulati da parte delle grandi distribuzioni, in particolare, lì dove vengono, sempre più spesso ed in maniera crescente […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista