Torre di trattamento
22 Dicembre 2009In genere gli impianti per il trattamento termico della pasta fresca sono composti da una fase di pastorizzazione effettuata in un tunnel rettilineo all’interno del quale viene iniettato vapore saturo o surriscaldato. I prodotti pastorizzati vengono successivamente scaricati su nastri o elevatori per le successive fasi di asciugatura e raffreddamento, anche’essi generalmente realizzati a tunnel.
Questa tipologia di impianti presentano l’inconveniente principale di un notevole sviluppo longitudinale che viene risolto prevedendo nastri sovrapposti tali da realizzare più percorsi paralleli, oppure prevedendo un nastro con una larghezza superiore così da trattare, a parità di lunghezza dell’impianto, una maggiore quantità di prodotto.
L’impiego di nastri sovrapposti, sottoponendo il prodotto a salti e cadute durante passaggio da un piano all’altro, accresce il pericolo di rottura o di deformazione del prodotto; l’adozione di un più largo nastro di trasporto richiede all’ingresso del tunnel di trattamento un’unità che distribuisca in modo corretto il prodotto, il quale, se sovrapposto, tenderà a saldarsi durante la fase di pastorizzazione o durante le fasi ad alto tasso di umidità.
Un ulteriore e non ultimo inconveniete risiede nel pericolo di ricontaminazione del prodotto dopo lo stadio di pastorizzazione, da attribuirsi principalmente alla contaminazione da contatto con i vari nastri trasportatori o elevatori che trasferiscono il prodotto alle successive fasi di trattamento.
Per ovviare a questi inconvenienti e per dare una concreta risposta ad un mercato che richiede altissimi standard qualitativi Essica completa la propria gamma con un impianto per il trattamento termico caratterizzato da una nuova concezione costruttiva che si sviluppa anziché in senso longitudinale in senso verticale, in modo tale che i vari stadi di trattamento si presentino tra loro sovrapposti, e formino non più una linea ma una torre di trattamento (brevetto depositato).
Questa innovativa soluzione permette ad un unico nastro di percorrere in senso spiroidale tutte le varie fasi del processo (e cioè, in senso ascendente, pastorizzazione, asciugatura e raffreddamento) alla fine del quale il prodotto passa, trovandosi già in quota, alle successive fasi di pesatura e confezionamento.
Questa soluzione è ottimale in particolare per i prodotti a doppia sfoglia o di grossa pezzatura, che vengono depositati sul nastro direttamente dalla macchina formatrice e percorrono tutte le fasi del processo senza cadute o trasferimenti, eliminando così sovrapposizioni del prodotto e tutte quelle possibili cause di rotture o di deformazioni tipiche di impianti tradizionali. Inoltre, il nastro sottoposto ciclicamente a fasi alterne di pastorizzazione risulta sostanzialmente sterile, assicurando al prodotto finale una ridottissima carica batterica residua.
La speciale costruzione a dodecagono (12 porte perimetrali) e il posizionamento di tutti gli organi meccanici nella parte superiore dell’impianto oltre a ridurre in modo consistente gli ingombri permettono il rapido accesso a tutte le zone di trattamento lungo l’intero perimetro, facilitando le operazioni di manutenzione e pulizia, quest’ultima resa ancora più semplice e rapida dalla presenza di un sistema integrato di lavaggio in continuo del nastro.
Inoltre, il ridotto volume delle camere di trattamento, con la conseguente diminuzione delle superfici di dispersione termica, e l’accurata pressurizzazione delle varie zone di trattamento evitano indesiderati scambi termici e permettono un notevole risparmio energetico.
La torre di trattamento è completamente gestita da PLC, che consente il pieno controllo di tutto il processo e la possibilità memorizzare e richiamare le ricette in modo rapido ed intuitivo.