Al mattarello, dal 1979 solo pasta di qualità
13 Giugno 2011La redazione
Oltre trecento formati di pasta tra quella fresca e quella secca. Un tripudio di colori e di forme è la cosa che più ci colpisce del pastificio Al mattarello dove davvero c’è sempre l’imbarazzo della scelta.
Le orecchiette regnano sovrane, in diverse versioni: ci sono quelle integrali, quelle maritate, quelle tricolori, di farro e di orzo. Non poteva essere altrimenti in uno dei pastifici più noti della Puglia. Ma per coloro che vogliono provare anche altri prodotti locali, sono disponibili ottimi cavatelli, strangozzi e strascinate. E ancora: strigli e strozzapreti, ricciatelle e troccoli, pappardelle e paccheri, molti di questi nelle versioni tricolori. Tra le tipologie più richieste, delizie come gli spaghetti al limone o i tagliolini alla menta. Ma anche maccheroni al vino primitivo che – si sa – non si trovano ovunque.
Il catalogo è molto ampio anche per ciò che concerne la pasta ripiena. Vi consigliamo l’assaggio di agnolotti, cappelletti mignon, cuori ai 4 formaggi o cuoricini di carne, delfini, fagottini, gocce e margherite. Nomi particolari per specialità dalle forme fantasiose che però, sappiate, potete solo acquistare in loco. Non è infatti prevista la vendita di prodotti freschi ripieni di questo pastificio in mercati extralocali. Non si intende infatti assolutamente mettere a rischio la qualità del prodotto. Per questo solo alcune tipologie sono destinate ad essere proposte fuori dalla regione. [hidepost]
Questo pastificio di San Vito dei Normanni vende la sua pasta, oltre che in Puglia, anche in diverse zone del Nord Italia e all’estero, come in Lussemburgo e in Germania. Nel frattempo importanti contatti si stanno sviluppando anche per aggredire nuove aree geografiche come la Grecia, la Francia, gli Stati Uniti. All’estero si lavora con l’appoggio dei grossisti, ma come accade in Italia, sempre e solo per negozi specializzati e ristorazione e mai con la grande distribuzione organizzata.
La storia di questo pastificio non è antica, ma comunque di vecchia data. è stato avviato nel lontano 1979 da Pietro Ligorio e sua moglie Giovanna De Carlo […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri della rivista. [/hidepost]