Conoscere il mercato della pasta
28 Aprile 2010Prodotto, concorrenza, distribuzione, comunicazione, comportamento del consumatore, politiche di vendita sono gli argomenti di una serie di contributi dedicati alla conoscenza del mercato della pasta, inaugurata da questo articolo.
di Marino Rossi
Qualcuno tra i lettori più assidui ricorderà che lo scorso anno ci si è occupati, in questo spazio della rivista, di identikit e stili dei consumatori italiani di pasta fresca.
Si trattava di un’analisi ad ampio raggio resa possibile da elaborazioni tratte da un’approfondita ricerca di mercato.
è bene ritornare sull’importanza in generale della ricerca di marketing, quale necessario investimento che il produttore di pasta deve affrontare per meglio conoscere e penetrare il mercato in tutte le sue articolazioni.
A nostro avviso l’utilizzo prevalente delle ricerche di mercato, cui si fa troppo spesso ricorso come extrema ratio per risolvere problemi tattici o urgenti, non corrisponde alla rilevanza di questo strumento ai fini di un marketing completo ed efficace: la ricerca deve infatti fornire tutti i fondamenti indispensabili di analisi su cui si baseranno le decisioni più opportune.
Occorre che il classico produttore italiano di pasta superi quel misto di presunzione («conosco bene e da molti anni il mio mercato») e di diffidenza («le ricerche sono cose teoriche e costose, questi analisti non mi convincono») che troppo spesso lo caratterizza, per sfruttare al meglio tutto ciò che le moderne metodologie possono mettere a sua disposizione.
Naturalmente dovranno essere rispettati dei criteri preliminari: affidarsi a consulenti/istituti di provata serietà e professionalità, stabilire insieme gli obiettivi dello studio di mercato, condividere i metodi per raggiungere gli obiettivi, organizzare razionalmente i dati raccolti, infine ricavare dai risultati precise conclusioni operative.
Siamo convinti che lo studio sistematico del mercato rappresenti per un’azienda la via più idonea all’efficace ottenimento degli obiettivi di marketing: non c’è alternativa a restare sempre in ascolto del mercato per capirne i mutamenti ed anticiparne le evoluzioni, possibilmente prima dei concorrenti.
In sintesi gli obiettivi di una ricerca di marketing nel settore pastario possono essere:
• studio del consumatore (motivazioni di consumo, comportamento di acquisto, ecc.);
• analisi della concorrenza (prodotti, prezzi, distribuzione, ecc.);
• messa a fuoco del prodotto più adatto;
• individuazione del prezzo corretto;
• approfondimento su segmenti del mercato;
• raccolta di dati microeconomici e informazioni di mercato su prodotti, prezzi, vendita, distribuzione, promozione, comunicazione;
• studio delle reti distributive;
• presentazione di casi aziendali di successo e di strategie vincenti di promozione e comunicazione;
• sostegno a tutta l’attività di marketing, fornendo suggerimenti per elaborare strategie e realizzare concreti interventi, specificamente mirati al mercato della pasta. [hidepost]
A supporto di quanto detto finora sul ruolo delle ricerche di mercato, sarà utile ricordare sempre che prima c’è il mercato, i consumatori e tutte le realtà che lo costituiscono, dopo viene il prodotto.
Affrontare il mercato senza un valido studio che sia la base di tutto il ciclo di marketing sarebbe come scendere in battaglia senza un piano adeguato, improvvisando.
Naturalmente per avere risposte corrette, è necessario porre domande pertinenti, requisito fondamentale per avviare una valida ricerca di marketing […]. La lettura integrale è riservata ai possessori della rivista. Abbonati subito per non perdere i prossimi numeri [/hidepost]